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Come attivare un’utenza luce quando si compra una casa nuova?

21/07/2021

Quando si procede ad attivare un'utenza luce, si compie un passo decisivo per rendere un immobile funzionale e abitabile. Se la casa è nuova, o comunque non è mai stata fornita di energia elettrica, sarà necessario completare le operazioni di prima attivazione luce.

Dunque in questo articolo troverai tutte le informazioni per eseguire rapidamente e con successo la procedura. Invece se il contatore dell’energia elettrica è già stato attivato in precedenza, ma è chiuso, l’operazione di riattivazione si chiama subentro.

Attivare luce: nozioni di base

L’energia elettrica serve per alimentare ogni tipo di elettrodomestico e di dispositivo indispensabile, oggigiorno, per vivere e per lavorare. Cominciamo con il dire che le modalità per attivare luce in casa nuova dipendono dal fornitore scelto, così come i costi della tariffa per la fornitura dell’energia elettrica.

In particolare per facilitare le comunicazioni preliminari e in corso d’opera, quasi tutti i fornitori dispongono di un numero verde per l’assistenza clienti: un servizio di sostegno indispensabile per dissipare eventuali dubbi.

Come si attiva un'utenza luce online?

Ad esempio occupiamoci di chi ha sta progettando di vivere a Salerno e dintorni e cerca informazioni su come attivare luce a Salerno. Se la casa dispone di un contatore elettronico non serve alcun intervento del tecnico. Questo perché la procedura è gestita da remoto mediante una centralina che invia gli input ai vari terminali.

I moduli contrattuali e informativi possono essere scaricati online e, una volta compilati, vengono inviati via e-mail o via fax. Se il contatore è meccanico, invece, non si potrà prescindere dall’intervento di un tecnico abilitato.

Arrivato a questa fase, insieme ai moduli, il cliente deve obbligatoriamente fornire una serie di documenti per attivare la luce, relativi sia all’utenza, che all’intestatario.

Quali documenti servono per l'allaccio luce?

Nella lista seguente, sono elencati i dati necessari per la prima attivazione dell’energia elettrica:

  • Dati anagrafici (nome, cognome, codice fiscale intestatario utenza)
  • Indirizzo utenza e dati catastali immobile
  • Codice POD
  • Scopo di utilizzo della fornitura (p. es. domestico non residente, residente o altri usi)
  • Potenza impegnata (pari a 3 kW per l’utenza domestica standard)
  • Codice IBAN per eventuale domiciliazione bancaria

Quanto costa attivare luce?

Per la procedura sopra descritta il gestore stabilisce degli oneri a carico del cliente. Tali costi di prima attivazione del contatore luce, così come quelli del subentro, vengono addebitati in bolletta entro i due mesi successivi. Ecco lo schema dei costi a seconda del regime di mercato scelto.

Costi attivazione luce regime maggior tutela

Se hai scelto una tariffa luce in regime di maggior tutela, ovvero con i prezzi calmierati dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), pagherai:

  • 23,00 € di contributo fisso
  • 27,59 € per oneri amministrativi
  • 16,00 € di imposta di bollo
  • 34,50 € massimo di deposito cauzionale (per un'utenza con 3 kW di potenza impegnata) se non viene attivata una forma di pagamento automatica (RID/SEPA)

Costi attivazione luce libero mercato

Se invece hai optato per una tariffa del libero mercato, i costi fissi restano invariati, mentre le altre spese dipendono dalle condizioni contrattuali applicate. Di conseguenza dovrai mettere in conto:

  • 27,59 € per oneri amministrativi
  • 16,00 € di imposta di bollo
  • Costi variabili per la prestazione commerciale di attivazione fornitura energia elettrica
  • Garanzia/cauzione a discrezione del gestore

Tempistiche di allacciamento luce

Il fornitore ha a disposizione 2 giorni lavorativi per trasmettere al distributore locale la richiesta approvata di prima attivazione luce, o la richiesta di subentro del cliente. Il distributore locale, responsabile della pratica, ha poi ulteriori 5 giorni lavorativi per attivare il contatore dell’energia elettrica.

N.B. L’intera procedura, dal momento di approvazione della richiesta, deve essere completata in 7 giorni, perché il superamento di questo termine può causare una richiesta di risarcimento da parte del cliente, come stabilito dall’autorità competente in materia, ovvero l'ARERA (leggi qui per sapere a quanto ammonta l’indennizzo).

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